In bici lungo “Il Limitone dei Greci” indietro nel tempo e lungo la mitica linea di arroccamento costruita dai Bizantini contro i Longobardi tra il VI ed il IX secolo sul tracciato di un’antica strada che discostandosi dalle due vie ufficiali, la “calabra” e l’Appia per il tratto tra Lecce ed Oria, permetteva di raggiungere più rapidamente la Via Appia per Roma partendo da Otranto.
Scorciatoia questa che probabilmente riprendeva un antico percorso messapico di collegamento tra Otranto, Cavallino ed Oria e sulla cui direttiva era sorta Rudiae e, successivamente, Lupiae. Molti sono i siti che si ammirano su questo tratto: chiese rupestri, necropoli, terme e ville romane, masserie fortificate, il tutto immerso in un paesaggio rurale suggestivo fatto di ulivi secolari e distese di vigneti che a settembre si caricano di odori inebrianti.
Si pedala nelle terre del Primitivo, del Negramaro e della Malvasia passando per i Comuni di Sandonaci, Cellino San Marco e San Pietro Vernotico famosi per la loro produzione vitivinicola.